I consigli della Nutrizionista per una spesa sana
La pasta, emblema culinario italiano, riveste un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione quotidiana e gode di un apprezzamento diffuso a livello globale.
Tuttavia, con la vasta gamma di opzioni disponibili nei supermercati, diventa cruciale selezionare con saggezza ciò che finisce sulle nostre tavole. Tra le innumerevoli tipologie e marche che popolano gli scaffali, la scelta può risultare complessa.
Per questo, comprendere i criteri con cui selezionarla diventa essenziale per garantire una decisione consapevole e soddisfacente.
E come si può scegliere un alimento di qualità che viene consumato almeno 5 volte a settimana dalla (quasi) totalità della popolazione?
Vediamo con la nostra Nutrizionista alcuni parametri e consigli utili per la valutazione.
Il marketing della pasta
Partiamo dall’origine del prodotto; consumare una pasta derivata da farine di bassa qualità o da grani trattati con pesticidi e fertilizzanti o, ancora, proveniente da paesi con standard diversi in materia di sicurezza alimentare, può comportare alcuni rischi.
La scelta non dovrebbe essere influenzata dalla pubblicità televisiva o stampata, né dalla posizione dei pacchetti sugli scaffali dei supermercati, ma dalla nostra conoscenza del prodotto e dall’interesse verso il suo percorso di produzione.
È essenziale leggere attentamente le etichette e le informazioni sulla confezione per prendere decisioni informate; per questo motivo, vedremo con la nostra Nutrizionista su quali informazioni concentrarci.
4 particolari da attenzionare per una scelta consapevole
Per scegliere una pasta con attenzione e consapevolezza bastano pochi passaggi.
Partiamo dalla confezione: impariamo ad osservarla, leggerla e analizzarla, rintracciando gli elementi che possono guidarci in una scelta consapevole.
#1 La bandiera italiana
La presenza di questo fondamentale simbolo che contraddistingue il prodotto come italiano, non significa però che sia al 100% di provenienza e origine italiana.
In effetti, un’approfondita esplorazione dell’etichetta potrebbe rivelare informazioni dettagliate, talvolta poste in caratteri ridotti o meno evidenti, riguardanti l’origine del grano utilizzato per la produzione della pasta.
Queste indicazioni potrebbero indicare che il grano proviene da paesi all’interno o al di fuori dell’Unione Europea, e che il processo di macinazione potrebbe essere avvenuto in Italia.
Sono state fatte battaglie importanti per rendere obbligatoria l’indicazione del paese di coltivazione del grano e quello della molitura: avvaliamoci di questa conquista ricercando queste 2 indicazioni fondamentali.
Quali sono le diciture da ricercare?
Se il grano è stato prodotto o proviene o è stato molito in più paesi, puoi trovare scritto:
- Paesi UE
- Paesi non UE
- Paesi UE e non UE.
“Italia e altri Paesi UE e/o non UE”, invece, è una dicitura che troviamo se il grano duro utilizzato per quel prodotto è stato coltivato almeno per il 50% in un solo Paese e, quindi, anche in Italia.
Concludendo, la dicitura giusta per scegliere una pasta prodotta con grano coltivato in Italia e molito in Italia è “Paese di coltivazione del grano: Italia” e “Paese di molitura: Italia”.
#2 Il prezzo
Da attenzionare anche il prezzo. Una pasta che costa pochissimo, spesso (e purtroppo), è una pasta che ha qualità e anche proprietà nutrizionali inferiori perché fatta con farine meno pregiate.
#3 Le tipologie di farina impiegate per la sua produzione
Un occhio di riguardo andrebbe dedicato anche alla farina: quella raffinata, senza la crusca e la sua fibra è, quindi, più ricca di carboidrati.
Mentre nella farina integrale è presente una maggiore quantità di fibre che ha un maggiore potere saziante e favorisce la regolarità intestinale.
Fondamentale, inoltre, che la pasta sia preparata solo con semola di grano duro per assicurare la qualità del prodotto e una buona tenuta in cottura.
#4 Lista degli ingredienti
Interpretare la lista degli ingredienti è fra le prime cose da sapere per fare una spesa sana e consapevole.
Innanzitutto, la quantità degli ingredienti è in ordine decrescente, dal peso più alto a quello più basso di ogni singolo componente.
Qualora il prodotto fosse composto da un unico ingrediente, questo può essere non riportato, come ad esempio nel caso della stessa pasta di semola di grano duro.
A volte, per dovere di cronaca, si trova riportata anche l’acqua, che però risulta obbligatorio riportare se è presente per almeno il 5% del prodotto finito.
Pasta di qualità: una scelta di benessere
In definitiva, quando si tratta di scegliere la migliore pasta al supermercato, è tutta una questione di attenzione e consapevolezza.
Oltre a guardare la provenienza e leggere le etichette, è importante tenere d’occhio anche come viene prodotta e coltivata. Evita di farti ingannare dalla pubblicità e dalla posizione sugli scaffali: fai affidamento sulla tua conoscenza e sulle tue preferenze.
Con un po’ di impegno nel trovare informazioni utili per la valutazione, potrai portare a casa solo il meglio per le tue ricette e per il tuo benessere, con prodotti sani e genuini ricchi di tutti i nutrienti di cui ha bisogno il nostro corpo.
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