Risponde la Nutrizionista
La dieta Sirt, conosciuta anche come la “Dieta del gene magro”, è un regime alimentare creato dai due nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten.
Questo regime alimentare permetterebbe di perdere fino a 3 chili e mezzo solo durante la prima settimana, e poi di mantenere il peso raggiunto fino ad arrivare al proprio peso ideale nel corso del tempo.
Questa dieta si suddivide in 2 fasi principali, ed è, tuttavia, importante notare che è estremamente restrittiva in termini calorici, con un’assunzione giornaliera di circa 1.000 calorie.
Infatti, seguendo questo regime alimentare, la perdita di peso è particolarmente evidente, soprattutto durante la prima settimana di dieta.
È possibile ripetere la dieta più volte nel corso del tempo, alternando i periodi di dieta a periodi di pause, così da evitare danni per la propria salute.
Il nome “Sirt” è legato alle sirtuine, un gruppo di 7 proteine che svolgono diverse funzioni vitali all’interno del nostro corpo, tra cui:
- Regolare la trascrizione dei geni;
- Legare le proteine nel citoplasma;
- Legare le proteine nei mitocondri;
- Contrastare i processi neurodegenerativi;
- Regolare diversi processi del metabolismo, stimolandolo.
Come funziona la dieta Sirt?
Questo regime alimentare promuove l’introduzione di alimenti chiamati “Sirt”, i quali si ritiene possano attivare le suddette proteine.
Questa attivazione innescherebbe un meccanismo simile al digiuno, anche quando si mangia regolarmente.
Si pensa che questo processo possa limitare la produzione e l’accumulo di grasso corporeo, promuovere l’aumento della massa muscolare magra e persino rallentare i processi di invecchiamento.
Non solo questi cibi “Sirt” possono aiutare a ridurre la sensazione di fame, ma mantengono anche stabili i livelli di zucchero nel sangue e combattono i danni causati dai radicali liberi.
In realtà, siamo di fronte alla credenza comune secondo cui alcuni cibi possono accelerare la combustione delle calorie introdotte attraverso l’alimentazione normale, rendendo la perdita di peso più facile e veloce.
Ma quali e quanti sono gli alimenti Sirt?
Ci sono circa 20 cibi che fanno parte di questo regime alimentare.
Questi alimenti sono vantaggiosi perché sono ricchi di antiossidanti e sostanze antinfiammatorie.
La buona notizia è che sono abbastanza comuni e facili da trovare, il che li rende accessibili a tutti.
Un punto importante da notare è che, è consigliabile consumare questi cibi quotidianamente, o durante il periodo in cui si segue il regime alimentare.
Questa pratica è utile perché aiuta a variare la dieta, evitando potenziali carenze o squilibri nutrizionali.
Inoltre, è consigliabile abbinare questi alimenti a fonti proteiche come pesce, uova e soia.
Questo tipo di combinazione si rivela, in effetti, benefico per ottenere una dieta equilibrata e raggiungere i risultati desiderati.
Ecco una lista dei cibi Sirt da abbinare alle fonti proteiche:
- Cavolo riccio
- Cipolle
- Radicchio rosso
- Rucola
- Capperi
- Fragole
- Mirtilli
- Prezzemolo
- Soia
- Grano saraceno
- Noci
- Datteri
- Levistico
- Curcuma
- Peperoncino tailandese
- Tè verde Matcha
- Olio extra vergine di oliva
- Caffè
- Vino rosso
Le 2 fasi della dieta Sirt
La dieta Sirt è suddivisa in 2 fasi ben distinte, ognuna con obiettivi e approcci specifici per il controllo del peso.
Queste 2 fasi sono pensate per aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi di perdita di peso in modo graduale e sostenibile, attraverso una combinazione di cibi Sirt nella propria routine alimentare, senza dover rinunciare ad alcun nutriente.
Di seguito, vediamo nel dettaglio le 2 fasi della dieta Sirt.
#1 Prima fase
La prima fase della dieta Sirt dura 1 settimana, ed è una fase fortemente ipocalorica.
Si assumono, infatti, 1.000 calorie al giorno.
Durante questa settimana, vengono consumati gli alimenti Sirt ritenuti salutari e ricchi di sostanze bioattive, con proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, come abbiamo discusso in precedenza.
Nella prima fase della dieta è consigliato iniziare la giornata bevendo un succo verde, preparato con ingredienti come prezzemolo, rucola, cavolo riccio, mezza mela verde, alcune costole di sedano e mezzo cucchiaino di polvere di tè Matcha.
Inoltre, è previsto il consumo di un altro succo a metà mattinata e a metà pomeriggio.
Gli autori suggeriscono che i succhi verdi possono contribuire a un migliore assorbimento dei nutrienti presenti nelle verdure, ma è importante prepararli e consumarli immediatamente poiché le vitamine sono sensibili al calore, alla luce e all’ossidazione.
L’unico pasto principale è costituito da un pasto solido che include pasta di grano saraceno, petto di pollo o pesce e un contorno di verdure.
Successivamente, si passa all’introduzione di circa 1.500 calorie al giorno, aggiungendo un secondo pasto solido, simile a quello citato sopra.
Ogni giorno è previsto un “Sirt-premio”, e cioè 15-20 g di cioccolato fondente all’85%.
#2 Seconda fase
La seconda fase della dieta Sirt è detta di mantenimento, dura 2 settimane e da un punto di vista calorico ci sono meno restrizioni rispetto alla prima fase.
L’obiettivo principale qui non è perdere ulteriore peso, ma mantenere quello perso in precedenza.
Durante questa fase, si possono consumare 3 pasti solidi al giorno e 2 spuntini. Inoltre, è bene continuare a bere un succo verde e alternare l’uso dei 20 cibi Sirt elencati.
Si può anche aggiungere altri alimenti alla dieta, come yogurt, uova, gamberoni, fagioli, patate, pasta, pizza, frutta e verdura. È anche permesso bere un bicchiere di vino rosso ai pasti, 2 o al massimo 3 volte a settimana, poiché contiene polioli che si ritiene possano attivare le sirtuine.
Quali sono i benefici della dieta Sirt?
Gli autori, in modo responsabile, suggeriscono di consultare il proprio Medico di base prima di intraprendere questa dieta, specialmente se ci sono problemi di salute.
È, tuttavia, importante sottolineare che non esistono prove scientifiche né ricerche che dimostrino i benefici o l’efficacia di questo tipo di alimentazione.
Quello che possiamo sottolineare finora è che, oltre alla veloce perdita di peso e alla possibilità di poter ripetere il regime alimentare, facendo delle pause, la dieta basata sull’attivazione delle sirtuine offre alcuni benefici dovuti proprio all’azione di queste proteine.
Le sirtuine sembrano, infatti, contribuire alla crescita muscolare, alla riduzione dell’appetito, al miglioramento della memoria, al controllo dei livelli di zucchero nel sangue e alla neutralizzazione dei radicali liberi.
Inoltre, molti alimenti Sirt contengono sostanze antiossidanti e anti-infiammatorie che possono essere vantaggiose per la salute.
Dieta Sirt: per concludere
Alla luce di quello che hai appena letto, è chiaro che la dieta Sirt può rivelarsi una alimentazione sana e sostenibile se affrontata nel modo corretto.
È comunque importante affidarsi al proprio Nutrizionista per valutare gli effetti e le conseguenze sull’organismo e per personalizzare il piano alimentare in base alle esigenze individuali.
Questo è sempre un passo importante per garantire un approccio equilibrato ed evitare effetti yo-yo di aumento e perdita di peso.
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