Digiuno intermittente: trend del momento o miracolo nutrizionale?

Scritto da:

Dott.ssa Barbara Lapini

 

Risponde la Nutrizionista

Scopri cos'è il digiuno intermittente, come funziona, i suoi pro e contro e le modalità per seguirlo in modo corretto e bilanciato.

Il digiuno intermittente è diventato uno dei metodi più popolari degli ultimi anni per il dimagrimento e per la gestione del peso corporeo.

Questo approccio è apprezzato non solo per la sua efficacia nella perdita di peso, ma anche per i suoi potenziali benefici metabolici e cardiovascolari.

Infatti, questa strategia alimentare può contribuire a abbassare valori come glicemia, colesterolo, trigliceridi, pressione arteriosa e acidi urici, migliorando la salute generale, specialmente in chi segue un’alimentazione non equilibrata e ridurre l’infiammazione sistemica.

Tuttavia, come per qualsiasi regime alimentare, il digiuno intermittente dovrebbe essere adottato solo sotto controllo medico, poiché non è adatto a tutti.

Ogni persona ha bisogni nutrizionali unici, e in alcuni casi questa pratica è addirittura sconsigliata.

Approfondiamo insieme in cosa consiste questa strategia nutrizionale.

Cos’è il digiuno intermittente?

Il digiuno intermittente è un regime alimentare, fortemente ipocalorico, che alterna periodi di digiuno a periodi in cui si può mangiare normalmente.

Durante le fasi di digiuno, che possono durare da 12 a 40 ore, è consentito assumere solo acqua, tè e caffè non zuccherati, insieme a bevande senza calorie.

Nei periodi in cui è possibile mangiare, si raccomanda una dieta bilanciata per evitare che il digiuno diventi inefficace.

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Come funziona il digiuno intermittente nel corpo?

Perché questo meccanismo risulta così efficace a livello metabolico?

Dopo ogni pasto, il nostro corpo utilizza il glucosio per produrre energia e immagazzina i grassi in eccesso nelle riserve di tessuto adiposo.

Durante il digiuno, in assenza di nutrienti, l’organismo è costretto a utilizzare queste riserve di grasso per produrre energia, favorendo così la perdita di peso.

Il digiuno intermittente è adatto a tutti?

Nonostante i potenziali benefici del digiuno intermittente, questa pratica non è adatta a tutti.

Ad esempio, è sconsigliata:

  • alle donne in gravidanza o in allattamento;
  • a chi soffre di disturbi della tiroide;
  • ai diabetici di tipo 1 e tipo 2;
  • alle persone con disturbi alimentari;
  • a chi soffre di anemia, ipoglicemia o pressione arteriosa bassa;
  • ai bambini e adolescenti in fase di sviluppo.

Anche chi pratica sport intenso dovrebbe evitare questo metodo senza un consulto medico.

Vantaggi e svantaggi del digiuno intermittente

Uno dei vantaggi del digiuno intermittente è la sua semplicità: non richiede di pesare gli alimenti, contare le calorie o pianificare più pasti.

Tuttavia, questa apparente semplicità può portare a comportamenti alimentari poco salutari, come la mancata educazione alla gestione dei nutrienti e delle porzioni. O anche alla poca attenzione nel fare la spesa, fondamentale per mantenere un’alimentazione corretta.

Questo aspetto potrebbe influenzare, negativamente, la capacità di mantenere un peso sano a lungo termine.

A questo proposito bisognerebbe, se si vuole adottare il metodo del digiuno, inserirlo in un piano di educazione alimentare e non adottarlo come unica pratica dimagrante.

Non a caso, chi lo usa per perdere peso, nel lungo termine, se lo abbandona o non lo gestisce adeguatamente, riprende peso e rialza tutti quei valori ematici che, sicuramente, con la riduzione del grasso corporeo di accumulo, potrebbe avere abbassato in maniera più o meno significativa.

Il digiuno non insegna, assolutamente, a ristabilire il senso di fame e sazietà che aiuterebbe a mantenere un equilibrio alimentare e dunque i vantaggi ottenuti.

Inoltre, grazie ad alcuni studi di biologia cellulare, si è scoperto come questo regime di digiuno intermittente riesca ad innescare un meccanismo chiamato autofagia, che permette al corpo di rimuovere e sostituire alcuni componenti danneggiati delle cellule.

Controindicazioni del digiuno intermittente

Oltre a non essere adatto a tutte le persone, il digiuno intermittente può presentare alcune controindicazioni.

Tra i sintomi più comuni ci sono:

  • fame intensa;
  • difficoltà a dormire;
  • debolezza;
  • stanchezza fisica e mentale;
  • sbalzi d’umore;
  • ansia e mal di testa.

Digiuno intermittente: alternativa sostenibile alle diete più comuni?

Se portato avanti con serietà e con un valido supporto medico, il digiuno intermittente può rivelarsi un valido alleato per la perdita di peso e soprattutto per il benessere generale dell’organismo.

Come in tutti i regimi alimentari, c’è bisogno sempre di una buona dose di forza di volontà, ma i benefici in termini di benessere ed energia ripagheranno ogni sforzo.

Ricorda sempre di rivolgerti ad un Medico e professionista se desideri approcciarti al digiuno intermittente, che saprà dirti se il regime alimentare è adatto a te e al tuo organismo e guidarti con attenzione in questo percorso.

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